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lunedì 25 gennaio 2010

Buona vita

Ogni viaggio inizia sempre con un passo.
Essere accanto ad una persona che compie, contemporaneamente a te, lo stesso identico passo, partendo per lo stesso viaggio, spinto da motivazioni così intrinsecamente simili, è una fortuna che spetta a pochi.
A quanto pare a me e a te questa fortuna spetta.
Lo senti come me, l'odore di libertà mentre conti i giorni? Lo capisci come me, riempiendo le scatole con la tua vita, quale mondo ci si è aperto davanti?
Ci sono spazi che ti aspettano, che ti apparterranno veramente, e il piacere incredibile di potertici muovere attraverso seguendo tempi solamente tuoi; scoprirai il ritmo vero della tua vita.
E ti scoprirai una persona nuova, a volte più adulta e responsabile certo, che ora a te ci devi pensare solo te, a volte più irresponsabile e infantile, che non c'è più nessuno che può rimproverarti: se ti viene voglia di saltare sul letto, cantando a squarciagola con il volume al massimo nessuno te lo può impedire, mai più, se non te stessa.
Soprattutto ti scoprirai la persona che tu deciderai di essere. Ed io, ad un passo da te, scoprirò le stesse identiche cose.
E sarà bello, spero, camminare uno di fianco all'altra, e iniziare insieme, camminando ad un passo l'uno dall'altra, una vita completamente nuova.
C'è un augurio che amo particolarmente, un augurio completo, totale, di quelli che non riesci nemmeno a pronunciare senza essere completamente sincero.
È un augurio prezioso, di quelli che custodisco gelosamente, perchè so che, nel migliore dei casi, forse arriverò ad utilizzarlo una decina di volte in tutta la mia vita.
E credo che questa sia una di quelle volte. Quindi, a te...


buona vita.

Nota degli autori:

Cari tetrapiloctini\e,
Theta, IoNonTremo e Flamio hanno sottratto al cazzeggio una mezz'ora del loro tempo e l'hanno spaccata in quattro, come loro solito.
Già che c'erano, hanno deciso la linea editoriale che il blog deve seguire.
Che, in sostanza, ha coinciso col proibire a Theta di irrorarci quotidianamente di una spremuta di cazzi suoi.
Questo comporterà che:
A) Si apriranno nuove rubriche, il materiale sarà un po' più ordinato, un po più comprensibile. E, di conseguenza, non avete più scuse: dovete comemntare.

B) Theta aprirà un nuovo blog, nel giro di un paio di settimane, che sarà tutto suo, un angoletto stile "La posta di Theta"...fa molto Kiss Me Lycia ma..tant'è.
Non disperate: non farà mancare il suo apporto tetrapiloctomico. Che già è difficile spaccare bene il capello in tre, in due sarebbe impossibile.

domenica 3 gennaio 2010

L'Amata Libertà

Senza permesso e sperando di non far pensiero sgradito a nessuno, posto anche io un testo.
Scritto dal mio chitarrista, Brian il Gatto...
perchè lo faccio? perchè leggo questo blog...e questo pensiero non stona affatto.

Spero vi piaccia.

L'Amata Libertà:

Si parla tanto di Libertà
di quanto sia importante,
del diritto ad averla,
ma io non sò più cos'è

l'amata Libertà
che tutti pensano di avere,
oramai è solo una parola
senza più significato.

Parlare di Libertà,
ed essere liberi
sono due cose
completamente differenti,

io non mi sento libero
quando guardo la televisione,
quando leggo i giornali,
quando parlo con la gente.

Io non mi sento libero
di dire quel che penso,
potrei essere radiato
dalla brava civiltà.

Io non mi sento libero
quando vedo gli altri
passivi e indifferenti
credenti di esserlo.

Io non mi sento libero
quando invadono i miei spazi,
entrando dentro casa
per dire cosa devo pensare.

...e lo fanno
e come se lo fanno
ogni giorno con la scatola magica
ti dicono come devi essere,

chi devi essere
chi è buono, chi è cattivo,
ma non per il tuo bene
ma per tenerti a cuccia

bravo cagnolino
ha la pappa,
dove dormire,
e dove pisciare.

Sembra che alla gente gli vada bene
avere il suo prato, la sua macchina,
la sua casetta, il suo falso benessere,
il resto non gli importa.

Che il cervello non sia più di sua proprietà
è l'ultima cosa che conta
l'importante è avere, possedere,
tutto il progresso materiale

E' così che si sono comprati la tua libertà
e tu l'hai venduta per niente

Quando la casa invecchierà
la macchina si romperà
rimarrai solo con la tua vita di plastica
incelofanata dalla finta libertà
che t'hanno regalato
in cambio del silenzio.

(Brian Riente)

giovedì 17 dicembre 2009

La libertà di scegliere

La libertà, si respira passo passo. E a dirla tutta, non è un’esigenza. Non lo è fintantoché, non la si assimila. C’è chi nasce in gabbia e morirà nella stessa, chiedendosi solo sporadicamente, cosa c’è di fuori. Le nostre gabbie, sono più grandi, spaziose e confortevoli, di quelle del passato. La libertà, si respira passo passo. Convinti, che andando avanti, si potrà emergere, verso un’evoluzione in costante accelerazione, verso la totale padronanza della propria vita, delle proprie azioni. La libertà, si respira passo passo. E allora chiedetevi, cosa non stia andando per il verso giusto. Cazzo, alzatevi, guardate fuori e chiedetevelo. Perché, ciò che sta per succedere, ampiamente spiegato dai post precedenti, non fa parte del respirare. Non è un processo facilmente reversibile. E’ una sottrazione. Un furto, a spese nostre. E qui, non si tratta di barricate, non si tratta di bandiere. Per chi la politica la vive, per chi la suda, per chi la fa, per chi la ritiene solo un peso da portarsi appresso nel quieto vivere, il risultato sarà lo stesso. Ci vogliono togliere lo spazio in questa gabbia, per donarlo a questo fantomatico “fine superiore”. Si è partiti da lontano, mesi fa, era nell’aria, guardatevi qualche servizio di un tg a caso riguardo facebook e simili, prendeteli da youtube, prima che spariscano. E nel filmato, ben coperti, se prestate attenzione, li vedrete lavorare. Lavorare per costruire un muro, nella vostra cazzo di gabbia. C’è da incazzarsi. C’è n’è abbastanza da far incazzare addirittura un Italiano.

Perché la libertà si respira passo passo.

E passo passo, si può smettere di respirare.

Togli all’uomo la possibilità di sapere, e lui accetterà. Toglili la possibilità di comunicare e con certezza saprai, che rinuncerà a dire cento cazzate e a dire quella sacrosanta verità che illumina le cento cazzate prima. E lui accetterà. Perché gli avrete tolto, la possibilità di scegliere.

E cos’è un uomo senza la possibilità di scegliere?

E cos’è un uomo, senza la capacità di scegliere?