"E quindi?"
"Quindi mi sono preso una gatta."
"E com'è?"
"Mi sveglia alle tre di mattino, mi salta addosso, mi riempe di graffi e morsi e poi, quando è soddisfatta, pretende le coccole prima di addormentarsi sul mio lato del letto."
"Praticamente una donna."
"Già, gli manca solo la parola."
"Io te lo dico sempre che sopravvaluti il pollice opponibile"
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mercoledì 30 giugno 2010
martedì 12 gennaio 2010
Scleropatomittenza 6: il compleanno del boss
Oggi quaggiù è decisamente una buona giornata.
Il felide fastidioso finalmente ha schiodato dal sottoscala che qui chiamiamo ufficio, e se ne è andata a lavorare ai piani alti; si son stappate bottiglie di un certo spessore ieri sera qui sotto.
Le veline, due colleghe molto simpatiche, talmente simpatiche che continuano a rispondere con il sorriso a questo nomignolo quando io avrei già da tempo provveduto a decapitare il comico di turno con la lima per le unghie, dicono che lassù decisamente non è una buona giornata, che il felide fastidioso se lo sono ritrovate in stanza.
L'influenza nefanda del felide comunque non si è esaurita del tutto, che certi miracoli non riesce a farli nemmeno il padreterno.
Ci ha comunicato che venerdì sarà il compleanno del superboss, che è il capo del capo; io, che comunque mi considero una persona a modo, in un'impeto di entusiasmo ho preso a grattarmi la natica destra.
Ci ha detto che entro domani dobbiamo comunicargli i nomi dei partecipanti alla festa; io, che continuo a considerarmi una persona a modo, ho taciuto, mi è sembrato indelicato spiegargli che di venerdì pomeriggio partecipare alla festa del capo è attraente quanto un calcio nelle palle, addirittura doverlo comunicare in anticipo poi... Ma credo che spiegare una cosa del genere ad un felide attaccato agli ammenicoli non credo che valga l'ossigeno sprecato nel farlo.
Ha inoltre tenuto a precisare che aveva deciso, lei, che noi maschietti (uh!?) avremmo portato da bere, al resto pensavano ai piani alti. Ricapitolando io dovrei venire, comunicando il nome in anticipo, ritardando l'uscita dall'ufficio di venerdì sera, alla festa di un burocrate, e pagarvi pure da bere? Io, precario, con lo stipendio di dicembre dimezzato dalle ferie forzate? Non il superboss, quello che ha il contratto blindato e prende, esclusi eventuali compensi extracurriculari, al mese quando io prendo in un anno?
Io, che ci provo ad essere una persona a modo anche se fanno veramente di tutto per impedirmelo, mi sono esibito in una risata che così di cuore non succedeva da un pò, e sono uscito a fumare, che era proprio il caso.
Che poi io, questo grande capo, credo di non averlo ancora visto in faccia.
Le altre puntate di questa rubrica le trovate qui:
1,2,3,4 e 5.
Il felide fastidioso finalmente ha schiodato dal sottoscala che qui chiamiamo ufficio, e se ne è andata a lavorare ai piani alti; si son stappate bottiglie di un certo spessore ieri sera qui sotto.
Le veline, due colleghe molto simpatiche, talmente simpatiche che continuano a rispondere con il sorriso a questo nomignolo quando io avrei già da tempo provveduto a decapitare il comico di turno con la lima per le unghie, dicono che lassù decisamente non è una buona giornata, che il felide fastidioso se lo sono ritrovate in stanza.
L'influenza nefanda del felide comunque non si è esaurita del tutto, che certi miracoli non riesce a farli nemmeno il padreterno.
Ci ha comunicato che venerdì sarà il compleanno del superboss, che è il capo del capo; io, che comunque mi considero una persona a modo, in un'impeto di entusiasmo ho preso a grattarmi la natica destra.
Ci ha detto che entro domani dobbiamo comunicargli i nomi dei partecipanti alla festa; io, che continuo a considerarmi una persona a modo, ho taciuto, mi è sembrato indelicato spiegargli che di venerdì pomeriggio partecipare alla festa del capo è attraente quanto un calcio nelle palle, addirittura doverlo comunicare in anticipo poi... Ma credo che spiegare una cosa del genere ad un felide attaccato agli ammenicoli non credo che valga l'ossigeno sprecato nel farlo.
Ha inoltre tenuto a precisare che aveva deciso, lei, che noi maschietti (uh!?) avremmo portato da bere, al resto pensavano ai piani alti. Ricapitolando io dovrei venire, comunicando il nome in anticipo, ritardando l'uscita dall'ufficio di venerdì sera, alla festa di un burocrate, e pagarvi pure da bere? Io, precario, con lo stipendio di dicembre dimezzato dalle ferie forzate? Non il superboss, quello che ha il contratto blindato e prende, esclusi eventuali compensi extracurriculari, al mese quando io prendo in un anno?
Io, che ci provo ad essere una persona a modo anche se fanno veramente di tutto per impedirmelo, mi sono esibito in una risata che così di cuore non succedeva da un pò, e sono uscito a fumare, che era proprio il caso.
Che poi io, questo grande capo, credo di non averlo ancora visto in faccia.
Le altre puntate di questa rubrica le trovate qui:
1,2,3,4 e 5.
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venerdì 11 dicembre 2009
Scleropatomittenza 1: sui gatti e i motivi personali
Avete presente quella piacevolissima sensazione, si, proprio quella li, di ritrovarsi un simpatico felide domestico che ti si dondola aggrappato proprio in mezzo alle gambe? Si? Immaginate che questo felide dalle pessime abitudini stia li, otto ore al giorno, cinque giorni a settimana, da un paio di stagioni a dondolarsi aggrappato ai tuoi gingilli.
Vi capiterà, magari di lunedì mattina dopo la cazziata del capo prima del caffè, o di venerdì alle sei dopo che lo stesso capo vi chiede se potete restare un paio d'ore in più, che al suddetto micio, che visto che ha gran senso dell'umorismo vi sta pure perculando, avreste voglia di tirare in faccia la prima sedia che trovare, o no?
E se, per puro caso, il pulciosissimo felide sia stato caldamente raccomandato da qualcuno così in alto, ma così in alto che più in alto ci sono, facendo un calcolo approssimativo, meno di due persone all'interno dei patrii confini? Si, gli fai due carezze e preghi che non gli rinnovino il contratto.
E, fuori da qualsiasi discorso politico, ti accorgi di avere dei motivi PERSONALI per auspicare una rapida e rovinosissima caduta del governo.
Tra l'altro il blog oggi compie una settimana, e per festeggiare il lieto evento si pavoneggia dei suoi primi cento visitatori
Vi capiterà, magari di lunedì mattina dopo la cazziata del capo prima del caffè, o di venerdì alle sei dopo che lo stesso capo vi chiede se potete restare un paio d'ore in più, che al suddetto micio, che visto che ha gran senso dell'umorismo vi sta pure perculando, avreste voglia di tirare in faccia la prima sedia che trovare, o no?
E se, per puro caso, il pulciosissimo felide sia stato caldamente raccomandato da qualcuno così in alto, ma così in alto che più in alto ci sono, facendo un calcolo approssimativo, meno di due persone all'interno dei patrii confini? Si, gli fai due carezze e preghi che non gli rinnovino il contratto.
E, fuori da qualsiasi discorso politico, ti accorgi di avere dei motivi PERSONALI per auspicare una rapida e rovinosissima caduta del governo.
Tra l'altro il blog oggi compie una settimana, e per festeggiare il lieto evento si pavoneggia dei suoi primi cento visitatori
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