mercoledì 30 giugno 2010

Da un discorso con Tazio: misoginia evolutiva

"E quindi?"
"Quindi mi sono preso una gatta."
"E com'è?"
"Mi sveglia alle tre di mattino, mi salta addosso, mi riempe di graffi e morsi e poi, quando è soddisfatta, pretende le coccole prima di addormentarsi sul mio lato del letto."
"Praticamente una donna."
"Già, gli manca solo la parola."
"Io te lo dico sempre che sopravvaluti il pollice opponibile"

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