venerdì 11 dicembre 2009

Poziosezione 1: E' il feedback, a (s)fottermi la precisione

La chitarra è sgraziata e si definisce sulle casse gracchiando, il basso scivola, invece, sulla vaselina. Logisticamente, sono disposto per errore sulla vanità di questa frequenza. Si, chitarra (e qui bestemmio). No, non basso, chitarra. Quindi niente vaselina, mi tocca entrare spettinato e non chiedere il permesso. Quindi non scivolo sugli eventi, ma ci ruzzolo sopra, mi grattugio il culo, mi sbuccio un ginocchio (e si, ci bestemmio, che nemmeno abbiamo incominciato e siamo a due). Quindi, è il modo di affrontare le opposizioni, che cambia. Partendo dal presupposto che tutto quel che avviene era in cantiere da tempo ed aspettava solo di essere inaugurato in un bagno di applausi, partendo proprio da questo assioma, concludiamo che non sono preparato. Provo a giustificarmi, avvio un dibattito e tiro in mezzo scuse plausibili ed altre, che francamente sfiorano il cattivo gusto. Niente da fare, scrivo con le mie stesse mani “due” sul registro e mi rimando a sedere. Sperando che non faccia media. Dalla mia, ho da dire, che sono chitarra. Che le scale non le conosco e vado ad orecchio, che mi lascio trascinare sugli armonici e sferzo su ventidue, ventitre tasti, per numero corde sei, solamente per istinto. E se non hai i calli sulle dita, Bionda, rischi pure di farti male. Ma allora, qual è il punto (?), ve lo starete senz’altro chiedendo. La situazione è più o meno questa, ma c’è altro, però lo ammetto, essere inconcludente, mi riesce bene. Eppure, parto sempre di slancio, coltello alla mano, funk in tappeto e affondo. E poi, il brodo, fa la sua parte. Ti da l’idea che stai li per separarlo, per dividerlo definitivamente, e poi, ti lascia ad imprecare. Ed ora se avete capito, sono solo problemi vostri. La lama è entrata, l’avete vista, per il resto, la colpa è del brodo. Ho provato a dirvi cos’è la morale. Non di questa storia, ma più in generale, la morale di tutte le morali. Ve l’ho spiegata minuziosamente, molecola per molecola. E se l’avete capita, sono solo fottutissimi problemi vostri. Sappiate, però che la cosa l’ho affrontata, la sto affrontando e con tutta probabilità, continuerò ad affrontarla. Così come sono, da chitarra sgraziata.

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