giovedì 31 dicembre 2009

duemilanove, l'uscita è da quella parte, prego...

Gli ho voluto bene, io, a questo duemilanove e, se ora lo guardo attraverso il mirino di un fucile non fraintendetemi, è solo per non perdermene neanche un dettaglio, ora che si allontana.

Che è stato un anno particolare, questo duemilanove, di cambiamento, di crescita e regressione.
Ho fatto cose che non facevo da una decade, e non mi sono piaciute per niente, nonostante pensassi che...
Sono successe cose che aspettavo da forse ancora più tempo, e che hanno deluso le aspettative in un modo che...
Poi incidentalmente mi sono ritrovato un lavoro da lasciare al più presto e ho lasciato una donna con cui mi ero ritrovato invischiato in una maniera che proprio non mi andava; ho scoperto più amici di quelli che sospettavo di avere, diversi da quelli che pensavo di avere, venuti fuori da dove non pensavo. Ho lavorato molto su me stesso, in questo anno, ho smussato un poco quegli angoli con cui non mi ritrovavo, e credo di aver fatto un discreto lavoro.
Poichè la vita è un cerchio torno, dopo due decadi abbondanti, nella casa della mia infanzia, da adulto però, e da uomo indipendente.

Di questo duemilanove, vi giuro, mi mancheranno gli ultimi trenta giorni, che m'hanno dato una scrollata come si deve, e hanno disseppellito il quindicenne poco controllato che se ne stava nascosto sotto la polvere.

Ora però, duemilanove, è il caso che tu vada, hai quattro giri e mezzo ancora ma, tu lo sai come sono in questo periodo, se inizi ad andare non sbagli, che mi trema il dito sul grilletto.

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