lunedì 7 giugno 2010

La Festa Dei Morti - Estratto -

La Festa dei Morti è un estratto di una cosa che sto scrivendo da una decina di anni e che, con tutte le probabilità, continuerò a scrivere per il resto della mia vita, giacché, ormai, non è più una questione di fare o non fare. È una questione d’affetto. E sinceramente, non sono pronto a finirlo ed abbandonarlo. Forse non lo sarò mai. Comunque, qualsiasi cosa sia, si chiama Fiaba Noir. A voi.

Nota: Il titolo dell’estratto, non l’ho scelto io. Gliel’ha dato uno che l’ha letto. Lo ringrazierei e lo citerei, se solo mi ricordassi il nome.


- Sai a cosa pensavo Mendoza?
Inarcando il sopracciglio senza smettere di pulire il bancone.
- Pensavo... non ho mai visto un vecchio giù in città... a parte il Capitano...
- Non ce ne sono. Hai pulito i bicchieri?
- ...
Pausa; lo straccio stride su una superficie già lucida, insistendo su aloni che giustamente chiedono di rimanere lì, dove placidamente hanno albergato per tanto tempo.
- Si, li ho puliti. Ma che vuol dire che non ci sono?
- Vuol dire che non ce li fanno stare. E li hai anche asciugati? Sai quanto detesto le macchie di calcare.
- No, ora lo faccio.
Ripone lo straccio sulla spalla a far da sostegno all'aria burbera e lavoratrice d'un barista. Si muove a passo lento, ciondolando sovrappensiero verso il lavabo.
- Che vuol dire?
- Cosa?
- Quello che hai detto.
- Quello che ho detto che?
- Riguardo i vecchi... che non ce li fanno stare.
Mendoza si irrita facilmente se lo si disturba mentre sta sistemando i suoi panini all'olio imbottiti di tonno e pomodoro. Osserva l'altro darsi da fare, chino sui boccali con il canovaccio pulito.
- C'è una legge qui - riprende a sistemare i panini - che vieta loro di girovagare per la città.
- Ah... e dove vanno a finire?
- Nei cimiteri.
- NEI CIMITERI?- Si volta di scatto facendo cadere in terra una pinta che ora è una ex-pinta e che probabilmente non sarà mai più una pinta.
- Cazzo.. scusa...
Mendoza non si scompone.
- Pulisci e stai più attento, hombre.
- Ma cazzo... uccidono i vecchi qui?
- Non dire stupidate. Certo che no.
- Ma allora che vuol dire che stanno al cimitero?
- Vuol dire che ci vivono. Questa legge risale ad una ventina di anni fa e dice che uno, quando diventa vecchio, se ne deve andare a sdraiarsi ai piedi della propria lapide, aspettando che la Vecchia Baldracca venga a prenderlo. Loro non possono fare niente altro che stare sdraiati. Qualcuno si porta dietro la televisione. I figli e i nipoti vanno li a piangerli, a trovarli, a portar loro dei fiori, o del tacchino.

- Guardami bene figliolo - disse Mendoza puntandosi l'indice agli occhi - Non c'è peggior morte per un uomo che l'essere dimenticato da vivo. Ma la gente non dimentica mai uno morto davvero, perché a farlo sarebbe peccato.

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