giovedì 7 gennaio 2010

Avevo una cosa da dirvi

Innanzitutto credo che delle scuse siano doverose.
Si, sono stato leggerissimamente assente sotto feste, è che queste ferie si sono rivelate più impegnative di quanto pensassi. Ma molto di più. Infinitamente di più.
Ora comunque vi scrivo dal sottoscala che io e Mike chiamiamo ufficio, e prometto di tornare a postare regolare.

Anche tornare in ufficio si è rivelato molto più impegnativo di quanto pensassi. Già il fatto di guidare con un occhio chiuso per non vederci doppio non ha aiutato molto. Che poi è una cosa che sono abituato a far di sera, non di prima mattina in mezzo al traffico. Anche incontrare appena entrato il felide fastidioso non è che mi ha giovato granchè. Che ha pure un sesto senso, il felide, per azzeccare la battuta più adatta a farti saltare i nervi. Fare colazione con Mike ha lievemente migliorato la cosa, e il capo per ora si comporta in modo umano; magari questa non sarà la pessima giornata che pensavo.

Avevo una cosa da dirvi, ma le parole sono andate altrove, e mi sa che la cosa che ho da dirvi riprovo a dirvela domani.

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