mercoledì 27 gennaio 2010

Sciamani 1 di 5: mosso solo dal tuo entusiasmo per la scoperta di una musica nuova

Inizio oggi la pubblicazione, in cinque parti( una al giorno da oggi a domenica) che è una cosa un pò lunga, del primo racconto che ho scritto seriamente, e che m'ha portato fino a qui, su questo blog.
Ringrazio infinitamente Mike per l'immagine di copertina.
Quindi, senza ulteriori indugi, ecco a voi





Piazzale del Verano ti accoglie sotto il sole cattivo di un venerdì d'inizio agosto quando le tre sono passare da pochi minuti. Al tuo fianco hai un compagno di viaggio come ce ne sono pochi, e tu per questo ringrazi chi devi ringraziare, che, per quanto risponda sempre alle tue chiamate improbabili, la sua capacità di carpire il senso di ciò che lo circonda e adattarvisi di conseguenza è bassa in maniera preoccupante. Senti l'ottimismo che ti monta dentro, che la validità della scelta che ti ha portato ad essere qui, in questo momento, è indiscutibile. Ti sembra quasi un rito propiziatorio questo tuo partire, a meno di un'ora dall'inizio delle ferie, per un viaggio privo di un senso reale, mosso solo dal tuo entusiasmo per la scoperta di una musica nuova.
Ti pesano addosso, e tu li senti nettamente, undici pesantissimi mesi di brutto lavoro, rimbalzando da un'azienda all'altra, vivendo in una precarietà che cozza enormente con il tuo modo d'essere fatto di abitudini. La settimana appena passata, fra corse interminabili in vespa per andare a trovare tua madre ricoverata dall'altra parte di Roma, meccanici incapaci e la botta finale in ufficio ti ha, nel migliore dei casi, spezzato.Il partire, per la prima volta da anni, come uomo libero, senza nessuno a cui rendere conto se non te stesso ti ha, come minimo, riempito di quella gioia che, sola, appartiene agli uomini che ancora apprezzano la libertà da poco riguadagnata.

Così adesso sudi di fronte al più famoso cimitero romano, circondato da persone che nessuna madre sarebbe contenta di veder uscire con il proprio figlio, che aspetti il tuo passaggio per Rimini. Magari vi state tenendo in disparte, te e il tuo inaffidabile compagno di viaggio, che la passione per la drum&bass l'avete scoperta da poco, e non vi sentite troppo a vostro agio in mezzo a questi mostri un pò vintage e un pò cyberpunk che, con estremo coraggio, bevono birra calda sotto il sole a picco e sfoggiano abiti dai dettagli fluo parecchio anni ottanta.
L'autobus arriva con il ritardo appropriato ad un traghettatore di future anime perse come apparite voi, ubriachi sotto il sole cattivo di una città che si va svuotando per le vacanze estive. Il nocchiero, che finché non vi vede da vicino non ha idea di che genere di passeggeri si appresta a trasportare, ascolta fiducioso un vecchio disco di Rino Gaetano. Mentre salite parecchio caotici sull'autobus ti stupisci, e un pò ti maledici anche per non aver iniziato prima a frequentare questo ambiente, per la quantità assolutamente non comune di ragazze che salgono con te e che, nonostante lo stile spigoloso che gli è proprio, ti appaiono belle.

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