venerdì 22 gennaio 2010

Brodo di Pollo Blues

Anzitutto grazie a tutti per ieri sera.
Grazier a chi è venuto sfidando il freddo e il non-parcheggio di San Lorenzo.
Grazie a Theta e Flamio, gente di un certo livello.
Grazie alle Luci Distorte (bravi, proprio bravi cazzo).

Detto ciò...
Per chi lo avesse gradito, per chi lo conosceva già, per chi non lo conosceva, per chi non l'ha sentito bene bene e quindi vorrebbe rileggerlo, per chi gli ha fatto schifo e me lo vuole far sapere...
ecco qui

BRODO DI POLLO BLUES
ovvero Monologo al figlio che avrò)
di Danilo Cipollini




Te lo dico da quando sei nato e tu continui a non capire... Prova a farne tesoro, da adesso in poi: nella vita, diffida di tutto quello che è cotto.

Voglio dire....
Nasci e sei NIENTE. Uno sputo di molecole piccole così. Un mucchietto di carne. E già dall'inizio la vita ci divide in due grandi gruppi: i fortunati che si attaccano alla tetta materna e ne suggono latte (crudo), e quegli sfigati che si beccano il biberon.
Biberon, attrezzo infernale. Vieni incoraggiato ad assumere una polvere bianca che si scioglie nell'acqua. Gustati il momento, ragazzo, perchè sarà l'unica polvere bianca che sarai incoraggiato a assumere in vita tua. Beh, quella polvere bianca secondo loro è latte. E, magari, in origine lo era anche. Ma è stato analizzato, pastorizzato, sobollito, analizzato di nuovo e poi disidratato, liofilizzato, impacchettato. Di latte, ormai, ha solo le sembianze.
E' talmente falso, talmente infido, che te lo danno da un affare di caucciù fatto a forma di tetta.
Il Cavallo di Troia dell’alimentazione, latte falso in tetta falsa!
Ora... è molto probabile che quella non sia l'ultima volta in vita tua che tratterai con una tetta di plastica. Però, da bambino come da adulto, se vuoi un consiglio opta per il naturale.

Cresci un po'..arriva il momento delle pappine. Gli OMOGENEIZZATI. Ovvero una crema che SA di trota... ma NON E', trota. Sa di manzo, ma non lo è. Sa di bucatini alla amatriciana, ma in realtà rappresenta la mela.
Sostanzialmente, un omogeneizzato è un'astrazione, un'idea lontana di qualche cibo solido che è stato cotto e ricotto al punto tale da averne livellato il sapore. Tutte quelle creme hanno lo stesso odore, sapore, colore. Sono omogenee..da questo il nome. Omogeneizzato. E' questione d'ontologia.

Archivi quella merda giusto in tempo per assaporare (si fa per dire) le prime pastine.
Il passato di verdura...ovvero verdure cotte, ricotte, stracotte e poi tritate. Un olocausto di verdura, in pratica. Oppure, il famigerato Brodo di pollo. Ma sgrassato, però. Perchè non basta averlo bollito sedici ore... no, te lo filtrano anche. E te lo sgrassano. E lo condiscono, se sei fortunato, con pezzetti piccoli piccoli piccoli di pasta. Le Puntine. Gli Aghi. I Filini... che riuscirai pure ad accettare, non avendo ancora mai assaggiato i Filetti. Il che, presto o tardi, accadrà... Ed è un passo senza ritorno.

Cresci ancora. Si comincia a ragionare, perdìo. Spuntano dentini bianchi e cazzuti e, non a caso, quando spuntano piangi forte, per testimoniare al mondo intero che qualcosa, cazzo, è finalmente cambiato. Si tenta il primo approccio con la carne. Finalmente ciccia!
Come ti viene somministrata?
Cotta al punto che ormai è pressochè sfatta. Ti arriva in bocca come arriva in bocca il cibo ai cuccioli di gabbiano: in pratica, già digerito.

Tutto questo per dirti... prima di assaggiare qualcosa di crudo... passano giorni infiniti. E questo sai perchè?

Perchè devi avere le palle, per accettare il Crudo.

Devi essere forte, e corrazzato.
Il Crudo è una scelta di vita. E' impegnativo, è stancante, però è l'unica cosa vera che ci sia.

Se il pesce non è buono sai che si fa? Lo si stracuoce, così perde identità e... chi se ne accorge più?
Pesce apolide, anonimo, asfittico. E finisce che stai male.
No, il vero pesce è quello crudo.
E la carne... Quando è rossa, al sangue, quasi cruda, è perfetta. Se la cuoci, diventa dura.
E non c'è niente di meglio della pasta fatta in casa quando la rubi, cruda, dal tavolo da lavoro della nonna.
E, comunque, anche cotta è meglio "al dente".

Crudo nella vita dev'essere una scelta.

Scegli crude le emozioni, e diffida di chi te le stracuoce. Di chi te le da omogeneizzate. Di chi te le allunga nel brodo, magari fatte a pezzettini.
Scegli crudi gli amici, che certi schiaffoni ti tengono in vita. Guai se non avrai nessuno a darteli nel momento giusto, perchè rischi di andartene. Da solo.
Scegliti crude le donne, che è meglio una cruda verità che dieci dolcissime bugie. Meglio sentirsi dire "Mi sento lontana da te" e dover masticare crudo, che sentirsi sfornare una sequela di Ti amo bolliti da una donna che ormai appartiene a un altro.

...Ma insomma mi hai capito?

Come dici?

..."GUH"'?
Solo Guh?

...bah, ti salvi che hai solo 8 mesi.
Cambiamo 'sto pannolino, và...

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