lunedì 25 gennaio 2010

Ballare con il fuoco

Questo è per G, il fuoco con cui ho imparato a ballare.
E per G, il fuoco con cui sto ballando e bruciandomi adesso.
E per G, che si commuove a sentirmene parlare, e che forse non sa del fuoco si porta dentro.


Nasci e impari a respirare. Subito dopo impari a urlare.
E la parte facile, spiacente, ma finisce qui.
Ma hai fatto un grande passo in avanti, che respirare e urlare ti saranno utilissimi: respirare ti serve per vivere, urlare per ricordarti che sei vivo.
Poi hai cinque sensi da imparare ad usare, non darne per scontato nessuno, che in certi momenti la vita riesci a morderla come si deve solo utilizzandoli tutti insieme, e sono i momenti migliori.
Impari ad afferrare, imparalo bene, perchè nella vita quello che vuoi devi prendertelo da solo, sempre.
Impari a parlare, e a camminare; occhio, questo è un passaggio importante. Sono i tuoi piedi, e solo i tuoi, che ti porteranno in giro per il mondo, e solo parlando riuscirai a conoscerlo; ci sono infinite persone che devi conoscere, ognuna con la sua storia; molte saranno solo facce nei tuoi ricordi, ma alcune, e sono poche quindi fai attenzione a quando le incontri, alcune verranno ad insegnarti la vita, che certe cose, spiacente, da soli non si imparano mai.
Impari a correre; gran cosa correre, ma usala bene. Corri incontro alla vita, alle persone che ami, corri per te, per sentire il sangue che ti scorre nelle vene potente, corri, e questo è fondamentale, lontano da chi la vita vuole succhiartela via.
E alla fine, l'ultima delle cose veramente importanti che impari è ballare. E ballare è vita. È la vita stessa. È la musica che prende forma, è l'amore, è la rabbia, è il tuo estro, è rivoluzione. Si, perchè non c'è rivoluzione senza un ballo.
Impara a muoverlo come si deve il tuo corpo sul tempo, e poi impara da questo, a muoverti a tempo con la vita che hai intorno.
E poi, se sei fortunato, incontri il fuoco. E quando ti parlo di fuoco ovviamente sai benissimo di cosa ti sto parlando.
Ed è quando incontri il fuoco che scopri veramente che uomo sei.
Che il fuoco brucia, e la prudenza imporrebbe di non avvicinarsi mai al fuoco. Fallo se vuoi, scappa, allontanati dal fuoco; ma in questo caso della vita ti sarai perso il meglio.
Oppure fai come me, e balla col fuoco. E non ho detto accanto o intorno al fuoco, che quello sono buoni tutti a farlo, ma è da vigliacchi. Prendi il fuoco per le mani, stringigli la vita più forte, fallo aderire al tuo corpo e ballaci insieme. Assaporane il calore, perditi nella sua luce ipnotica e poi bruciati. O si, ballando con il fuoco ci si brucia spesso, è una cosa rischiosa ballare col fuoco, ma per Dio quanto è bello.
Poi, un giorno, con quel fuoco imparerai a ballare, a stringerlo a te senza bruciarti più, e berrai dalla vita a piene mani.
E potrà pure succederti, come è successo a me, di reincontrarlo ancora il fuoco, a distanza di anni, sotto una forma completamente diversa. E scoprirai, come me, che a ballare con il fuoco non si impara mai, e dovrai riniziare a ballare e a bruciarti, e lo farai con gioia, che è la vita che ti sta bruciando la pelle.

1 commento:

  1. Complimenti Mister T, diventi più bravo ogni giorno di più.
    Questo post è degno di te.

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